lunedì 22 luglio 2013

Elementi da favola

Eccoci...



Elementi della natura, del bosco, della montagna...

Lo Spirito femminile della Terra,
nel cui grembo caldo e silenzioso
germina e cresce la vita
prima di sbocciare alla luce della vita.

Lo Spirito maschile dell'Aria,
vagabondo e senza padroni,
nella cui voce senza età
risuona il vento, la musica, la gaiezza.

Lo Spirito femminile dell'Acqua,
che ovunque arriva dilagando
per dissetare, per rinfrescare
e far crescere e vivere ogni creatura vivente.

Lo Spirito maschile del Fuoco,
intoccabile e pericoloso
e nel contempo necessario
per scaldare e per illuminare il buio bella notte.

martedì 9 luglio 2013

Il giorno dopo...

Pensieri di Scéal

Ieri...
Uno degli ultimi fuochi a spegnersi fra gli alberi silenti del Peuterey quest'anno è stato il nostro, anzi quello che è nato per l'ultimo pasto unendo le braci del fuoco del Clan del Tasso a quelle del Popolo Sallui.
Forse è stato l'ultimo fuoco a divorare il legno, mentre cadevano le prime gocce di una pioggia che si è tenuta lontana dalla valle per tutta la durata di Celtica.
Abbiamo finito di caricare auto e furgoni mentre le ultime fiamme si consumavano, salutando gli ultimi superstiti di questa festa, che ora è un ricordo.
Una visita veloce a Riccardo e a Laura, al Clan della Grande Orsa, poi penso che ognuno di noi abbia salutato il proprio elemento, invisibile ma presente nel bosco, e via, verso casa, o almeno verso il luogo dove abbiamo una residenza anagrafica.

Oggi...
E il giorno dopo? Il giorno dopo è difficile pensare che non si è più in quel bosco magico, davanti a quel fuoco che ha unito attorno a sè persone sconosciute e che forse non si incontreranno più. Difficile pensare che non si vedranno gli occhi curiosi e vivaci dei bambini che ascoltano la nostra storia. Difficile stare al lavoro, in una scatola fatta di cemento e di convensioni sociali.

Ma forse una parte di me, e anche dei miei compagni, è rimasta fra quei tronchi d'albero ai quali ci siamo appoggiati per costruire il nostro villaggio, è rimasta a saltellare fra quei sassi che abbiamo chiesto in prestito al bosco per poi restuirli ieri, dopo aver mescolato la cenere grigia agli di pino profumati.

Così si vive in due luoghi, ancora per qualche ora, o forse qualche giorno... un po' nella grande pianura calda, un po' lassù.
Intanto, io perlomeno, in attesa di sentire cosa pensano gli altri Sallui, ricordo momenti, e creo nella mia memoria un collage composto da occhi che mi hanno ispirato con i loro sorrisi, da voci che hanno parlato alla mia anima, da suoni e da musiche che il vento ha portato a me attraverso i rami degli alberi, da sapori di cibi cotti sulla brace pulsante.

Dopo il ricordo giunge inconsapevole un grazie, che con le sue braccia invisibili comprende tutto e tutti coloro che hanno reso questi giorni indimenticabili.
Grazie alla montagna ed al bosco che ci hanno ospitati, pazienti e silenziosi.
Grazie a chi ha creduto in questa festa e ha fatto sì che si potesse svolgere.
Grazie ai miei compagni Sallui che hanno vissuto con me ogni momento.
Grazie a Max e a Francesca, con cui abbiamo scambiato esperienze e modi di vivere.
Grazie ai miei genitori e a mia figlia che son stati lì con me, come un piccolo clan famigliare.
Grazie a Luigi e a Elena, per la loro dedica ed i loro doni.
Grazie a Anne-Gaëlle, che mi ha fatto vivere un istante di pura magia, senza tempo, intrecciando la propria musica alle mie parole.
Grazie ad Alban, per la saggezza che vive nelle sue parole.
Grazie ad una amica particolare, che mi ha donato un dolce abbraccio nella notte.
Grazie a coloro che sono entrati nel nostro campo rispettandolo e portando via un ricordo piacevole, e a tutte le persone che hanno incrociato il mio cammino, facendo parte, anche solo per un istante, del mio karma.

lunedì 1 luglio 2013

Sallui con un pelo di sfiga

Più di un mese è passato dall'ultimo post.
Un po' perchè non di solo celtismo si vive e tutti ci dedichiamo a vari lavori per campare...
Un po' perchè dovendoci occupare di piccole e grandi attività legate al prossimo festival (leggai Celtica) il tempo per il blog non c'è mai...
Un po' perchè è un passatempo dei Sallui ammalarsi prima dei grandi eventi.

Insomma, chi scrive (indovinate voi chi sia) torna oggi nel mondo dei vivi e sani dopo una bella polmonite, ma poichè i Sallui non vogliono lasciare sguarnito il pronto soccorso cittadino, qualcun altro se la sta vedendo poco bene per problemi di salute.

Ma anche a dispetto della sfiga e della salute che (non) abbonda, lo scorso weekend un manipolo di valorosi e valorose è asceso a Courmayeur, imboccato la strada che porta in Val Veny ed ha montato il campo (di cui abbiamo anche una foto, sotto)!


Insomma, ora basta solo contare i giorni, e passare dal pronto soccorso a raccogliere chi vi ha preso dimora. Celtica, arriviamo... anche sui gomiti!