martedì 21 ottobre 2014

Buon compleanno!

Qualche tempo fa una cara amica del sottoscritto, anzi amica e collega (perché purtroppo anche noi facciamo dei lavori “normali”) mi interpellò affinché proponessi ai Sallui di donare la magia del Popolo, per un giorno, al suo frugoletto di nome Giulio, che di lì a poco avrebbe compiuto 6 anni.

Cioè, detto in altri termini, avendo visto le foto delle fiabe alle varie feste celtiche, voleva ingaggiare il gruppo per fare animazione alla festa di compleanno del figlio.. (solo che così suona un sacco meno poetico).

Sia quel che sia, abbiamo accettato un po’ per metterci alla prova, un po’ perché il vil denaro comunque a noi serve assai (il Popolo è fiero ma povero in canna). Perciò, nonostante a prima vista la location sembrasse sfavorevole (prova tu a piazzare un fauno in un cortile e a farlo zompettare sugli autobloccanti, o a fare la Fata verde sull’erba sintetica) ci siamo imbarcati in questa piccola sfida.

E alla fine abbiamo vinto perché sì, l’erba sintetica e gli autobloccanti non aiutano, ma la magia funziona sempre e anche i bambini più moderni, più dipendenti da videogiochi, più smaliziati, alla fine non resistono di fronte a fate, spiritelli e soprattutto a Storie.

Perché poi alla fine di questo si tratta: puoi avere un bel costume, un bel trucco e sicuramente sarai avvantaggiato, ma alla fin fine tutti i bambini hanno sete di storie, perciò se hai una bella storia da raccontare... vinci!

E, detto tra noi, la nostra è una bella storia ;-)



giovedì 25 settembre 2014

Fuochi

Ogni campo ha il suo cerchio di fuoco, dove vive e dimora questo elemento che scalda, illumina, cuoce i cibi, raduna attorno chi si conosce e chi non conosce ancora.

Questi sono i fuochi di quest'anno, quello dedicato a tutti i quattro elementi, a Beltane; i due fuochi-mandala di Celtica; infine il piccolo e semplice di Axa Briga.





mercoledì 24 settembre 2014

Kubb per Keelan

Ci si stava dimenticando di qualcosa di importante.

Ad Axa Briga non solo si sono rivisti vecchi amici e conosciute nuove persone, ma si è anche conosciuto un nuovo gioco, grazie ad un ragazzo, di cui ora mi sfugge il nome, appartenente al Clan del Tasso.

Il gioco si chiama Kubb (per i curiosi ecco una esauriente spiegazione http://it.wikipedia.org/wiki/Kubb) e ha subito calamitato l'attenzione di Keelan, ma anche di Elder, i quali hanno giocato qualche partita contro i Tassi nel grande prato dietro alle nostre tende.


Io (Sceal) ero incuriosito, ma non amando star troppo al sole, mi sono stravaccato all'ombra di un alberello e ho guardato gli altri impegnarsi in questo gioco, semplice, ma accattivante.

Ora l'idea è di realizzare da noi i vari pezzi e di giocare ai prossimi festival, o in qualche parcheggio di qualche supermercato durante la notte...

ps: Keelan vuol diventare in breve tempo campione europeo di tale gioco!!
pps: preso da questo gioco, con qualche settimana di ritardo, sto girando il web e trovo pagine molto particolari, come questa http://mandyandjohnaregone.com/?p=1913

lunedì 22 settembre 2014

Pensieri di Keelan

Non ho mai scritto un post vero e proprio su questo blog, ma non è un caso se solo ora ho deciso di farlo.
Innanzi tutto perché, come ha già scritto Scéal, Axa Briga ha chiuso la stagione delle feste per il nostro clan, almeno per questo 2014, e quindi è quasi naturale fare un piccolo bilancio. In secondo luogo perché questo 2014 Salluo per me è stato, per così dire, particolare: il mio ruolo di vice-capo clan si è reso più "tosto" del previsto, a causa di impegni che hanno limitato la nostra Hélori.

Mi trovo perciò a fare un bilancio doppio: personale e per il clan...
Questo 2014 è stato un grande anno: per la prima volta (da quando faccio parte del clan) abbiamo partecipato a 3 feste, e tutte e tre sono state esperienze positive (a parte il clima di celtica, come ricorderete). La cosa migliore è che il clan ormai si è consolidato, abbiamo avuto uscite e nuovi ingressi, ma per fortuna da tre anni un blocco di persone continua a credere in questo piccolo sogno e a lavorare sodo per mantenerlo vivo. E questo vuol dire anche un sacco di belle cose dal lato pratico: tutti sanno cosa devono fare e come farlo. Se non fosse così quest'anno sarebbe stato molto più faticoso. 


E su questo punto devo riservare un grazie particolare a Scéal. Non che gli altri non si siano fatti il mazzo nelle mille cose che ci sono da fare, ma almeno per quel che mi riguarda, per tutto ciò che è organizzazione, devo ringraziare il nostro bardo per avermi aiutato a mantenere la mente lucida quando lo stress da organizzazione era più alto! Ma tenere in piedi il clan non è stata solo una fatica, è stato prima di tutto un piacere e un onore.. L'ho fatto per il clan, per Hélori e per quello che il celtismo rappresenta. E poi chi mi conosce sa che "organizzare" e "gestire" sono cose che oltre a piacermi, mi riescono anche abbastanza bene. Ma come appunto accennavo poche righe sopra, se da un lato tutti sanno come fare le cose, è anche vero che una "regia" serve sempre, perché un po' consciamente, un po' inconsciamente, tutti aspettano le parole del capo. 

Visto che in questa stagione Hélori era impegnatissima, tutti aspettavano la mia ultima parola. Come ho detto sono cose che si fanno per piacere e non come doveri; per questo, visto che da poco abbiamo avuto un nuovo ingresso nel clan, e chissà se ce ne saranno altri da qui a Beltane 2015, nel fare il mio bilancio Salluo mi auguro che in futuro il clan diventi più unito da un lato, e più autonomo dall'altro Un po più di spirito iniziativa da parte di tutti non guasta, quanto meno la dove le cose da fare sono rodate e ormai consuete. 

Per il resto.. L'autunno si avvicina, e con lui si avvicina il tempo delle cene, delle riunioni, delle festività casalinghe... E anche degli inventari, delle nuove cose da ideare ed eventualmente costruire, e personalmente mi auguro anche che arrivi il tempo dei grandi cambiamenti tanto attesi! E intanto... 

Felice Mabon a tutti!!!

giovedì 18 settembre 2014

About Axa Briga

Non so i miei compagni di avventura, ma a me, l'uomo del racconto, lasciare il bosco di Axa è sembrato più pesante rispetto a quanto non fosse stato, nei mesi precedenti, venire via dal Peuterey o da Masserano.

Forse dopo quei festival sapevamo che l'estate sarebbe arrivata (lo si pensava a maggio, ma anche a luglio, dato il tempo...) e con lei altre feste; domenica sera si sapeva invece che le tende, i vessilli, i costumi da fiaba sarebbero stati riposti per lunghi mesi.

Ma torniamo indietro di qualche giorno, o forse solo qualche ora, e di essere meno malinconici e più oggettivi. Siamo arrivati nel bosco di Axa Briga alla sera di venerdì, Elder, Keelan ed io, mentre il tramonto lasciava al crepuscolo il compito di farci vedere gli spazi di questo festival, non ancora pronto all'arrivo dei visitatori. Abbiamo montato le tende da campeggio alla luce dei fari, e cenato sul furgone, spostando sotto le querce gli oggetti che non avrebbero patito l'umidità notturna.
Poi solo il tempo di buttarci in tenda assieme ai sacchi a pelo, prima di dirsi buonanotte.
Una notte silenziosa... sarebbe stata se le cornamuse non avessero suonato assieme ai tamburi... ma il sonno è giunto ugualmente.

Al mattino del sabato sveglia presto, colazione in paese, in un bar dove il tempo si è fermato a metà degli anni '70. Quindi di nuovo nel bosco a "creare" il nostro villaggio, sotto un cielo sempre più azzurro e luminoso... dopo sarebbe stato molto caldo!



Eccolo il nostro villaggio, questa volta piccolo e senza troppi orpelli, ma sicuramente completo di tutto: il nostro vessillo, il cerchio di pietre per custodire il fuoco, un po' di legna per tenere viva la fiamma durante la sera e la notte, oltre che per cucinare, alcune panche per desinare, il tavolo carico di stoviglie, la tenda più grande, trasformata da magazzino in dormitorio, due tende piccole adibite a magazzino, l'una di cibo, l'altra di costumi e attrezzi.
Non si vede, ma sotto le due querce a destra nella foto, la pietra è diventata un piccolo altare per ringraziare gli spiriti del bosco e gli elementi; a loro abbiamo portato acqua, noci e ghiande raccolte durante una passeggiata, bacche di sambuco e legnetti.

Così abbiamo atteso gli altri Sallui, come Rowan, che sono arrivati nel pomeriggio, e il giorno dopo.
E' scesa la notte del sabato, e il nostro fuoco, assieme a quelli degli altri campi e alla pira accesa nel prato, ha seminato il buio di luci tremolanti. Come ormai mi capita sempre durante queste feste, non ho quasi dormito, ascoltando la voce delle fiamme e il sussurro del vento.
Forse ho voluto vegliare, mentre gli altri sognavano e dormivano, come una sentinella solitaria, scrivendo poesie silenziose agli spiriti che ancora dimorano fra le radici degli alberi.

Poi è arrivata la domenica, e con lei Helori, che ha portato alcune brioches, magari non troppo filologiche ma molto gradite. La giornata è volata, sino a quando non ci siamo cambiati da fate, maghi e fauni, per far sorridere di sorpresa e di meraviglia i bimbi che giravano alla festa.



Avremmo dovuto interpretare gli stessi personaggi nel contesto di un gioco dell'oca vivente, ed eravamo molto curiosi di questo esperimento, ma non vi è stato modo di organizzarlo, per la concomitanza di altre attività proposte da altri gruppi. Sarà per la prossima volta.

Infine abbiamo smontato tutto. Rapidi, silenziosi, efficienti...
Le tende sono diventate fasci di pali e sacchi di tessuti, i costumi sono entrati malinconici dentro alle scatole, i nostri vestiti da campo piegati nei trolley. Qualche saluto a chi ha organizzato l'evento, Caddy, Sonia, Renata, Fox della Fossa, e poi un silenzioso viaggio di ritorno ci ha riportato alla base.

Ora entreremo in letargo, anche se spero che ci sia qualche altro piccolo grande evento come questo, a tirare fuori dalle scatole e dai sacchi il nostro mondo alternativo e colorato, quello dei Sallui.

venerdì 29 agosto 2014

Prossima destinazione: AXA BRIGA

Dopo le emozioni di Celtica, qualche infreddatura, e molte urgenti attività di manutenzione ai materiali da campo - dopo una settimana di pioggia stava per marcire anche il ferro delle spade e di altri utensili - il popolo si è preso il meritato periodo di riposo.

Festeggiato insieme Lughnasad, agosto è trascorso quietamente, ma non senza iniziare a pensare all'organizzazione del campo e delle attività per un nuovo festival al quale siamo stati invitati.
Si tratta di AXA BRIGA, "giovane" festa celtica - giunta alla sua seconda edizione - organizzata dall'Associazione Camelot, e supportata dal Clan della Fossa. Questa festa di rievocazione storica si svolgerà presso un'area verde e boscosa nei pressi di Settimo Rottaro. Capisco che a molti - compreso lo scrivente - non dirà molto, quindi per incuriosirvi possiamo aggiungere che è vicino al Lago di Viverone.


Dunque sabato 13 e domenica 14 settembre saremo là con il nostro piccolo campo: un pugno di tende, il nostro piccolo altare per onorare gli spiriti della Natura che ci circonda e il nostro cerchio di pietre per custodire il fuoco amico, che terremo vivo per cenare e per raccontare storie accanto al fuoco, nella notte di sabato.

Novità nella novità, in questo festival non insceneremo alcuna delle nostre fiabe itineranti, come succede a Beltane (Masserano) o a Celtica (Val Veny), ma siamo stati invitati dagli organizzatori a partecipare ad un gioco, dedicato ai bimbi, che dalle anticipazioni sembra molto bello, magico e divertente.
Si tratta dell'attività prevista per il pomeriggio di domenica, intitolata "I Doni dei Tuatha De Danan". Non possiamo svelare molto di più, e non aggiungiamo nulla per farvi capire quali fra i personaggi magici delle nostre fiabe si nasconderanno nel bosco di AXA BRIGA per giocare con i bambini...
Il Fauno dispettoso, il Druido pasticcione, la meravigliosa Signora della Primavera, oppure le due fate birichine, Edera e Datura, che si aggirano nei boschi di Masserano a Beltane? La misteriosa Regina Iris apparirà sorridente ai bimbi, o lo Spirito del Fuoco li spaventerà un poco, o magari udiremo il canto dello Spirito delle Acque..?

Lo scopriremo ad AXA BRIGA, fra due settimane!

martedì 29 luglio 2014

Un pensiero su Celtica

Questo post è scritto parecchi giorni dopo la fine di Celtica 2014.

Per vari motivi...
Innanzitutto la stanchezza pregressa, unita al poco sonno e alla tanta acqua "goduti" a Celtica han fatto sì che al ritorno nella grande pianura tutti, o quasi, finissimo a letto per molti giorni con febbre e piccole o grandi influenze.

Poi, come sempre capita dopo Celtica, un senso di vuoto, quasi una sorta di depressione, prende il posto delle emozioni provate durante i giorni trascorsi nel magico bosco del Peuterey.

Infine, a volte è difficile raccontare a parole un'esperienza che, se tramutata in parole, rischierebbe di essere banale. La magia di Celtica è qualcosa di impalpabile, è una trama tessuta di momenti, di sguardi, di musica, di inghippi, di risate, di dimenticanze, di sorrisi, di calore, di abbracci, di silenzi, di chiasso.

Ovviamente chi scrive ha già dei problemi a descrivere la propria Celtica, figurarsi usare parole giuste per cercare di farlo al posto di tutto il gruppo, quindi lascio ad ognuno di coloro che leggeranno questo post, sopratutto se Sallui o se hanno vissuto la magia di Celtica, la libertà di chiudere gli occhi e di ritornare per qualche attimo in quel bosco, in quei prati, sotto a quel nevaio, davanti a quel palco, o in giro per i vari accampamenti, e di risentire il profumo e il sapore e la musica della propria storia vissuta a Celtica.

Come immagine simbolo di questa edizione sceglierei questa, che in uno scatto riepiloga i tratti salienti di quei giorni: la compagnia e la sinergia con Max e Davide del Clan del Tasso, il fango e l'umido imperanti, lo stare insieme... e il deboscio! :-)

mercoledì 7 maggio 2014

La fiaba di Beltane

Dopo una lunga attesa, la festa di Beltane è iniziata (sotto l'acqua) ed è finita (sotto il sole).
Invece che dedicarvi qualche parola, quest'anno abbiamo deciso di far parlare le immagini.

Abbiamo ripreso la nostra fiaba animata "I Frutti di Beltane" inscenata domenica 4 maggio e la condividiamo qui e su Youtube, sul canale Popolo Sallui, dove chi non ci conosce può scoprirci, e chi ci ha visti dal vivo, può rivivere quel momento di festa.

Ecco il primo capitolo, quando i bimbi arrivano al nostro villaggio, e Dearg li accoglie...

giovedì 17 aprile 2014

Ritorno a Beltane

Il titolo fa un po' libro fantasy, e ci sta...

Dopo tanti mesi di buio e freddo, di progetti e prove, di deliri sallui e di altre varie amenità, eccoci tornare alla luce del sole. Sabato e domenica siamo tornati al parco Arcobaleno di Masserano per vedere in quale stato versasse il nostro campo, lasciato solo soletto dalla sera del 12 maggio 2013.

Sinceramente si pensava peggio, qualcosa del tipo palizzata a terra, rovi alti due metri. Diciamo che non era tutto in ordine, ma neppure come temevamo. In un paio di mattine, con decespugliatore, motosega e rastrelli, il nostro bel campo e tornato pulito e libero da rovi e pianticelle infestanti.

La seconda parte della giornata di domenica ci ha visti all'opera per altro: Keelan e Dearg, quest'ultimo alla sua prima Beltane, si son messi a sistemare la palizzata, per renderla più solida; poi abbiamo accatastato la legna, per la quale quest'anno possiamo dormire sonni tranquilli: ce n'è in abbondanza, e non abbiamo dovuto fare la fatica di uscire dal campo per andare a procurarcela... molte piante secche sono cadute durante l'inverno, alcune son state aiutate a cadere ma erano già morte in piedi, e parecchia legna ben stagionata è giunta dalla capanna celtica, alla quale stanno rifacendo il tetto.

Un altro bel lavoro è quello che abbiamo fatto tutti attorno al fuoco. Abbiamo ricostruito quasi completamente le panche, che dopo anni di pioggia, sole, vento erano provate. Avremmo voluto anche sostituire i tre pali ai quali attaccare i pentoloni, ma poi ci siamo persi in altre faccenduole. Non abbiamo però tralasciato di pulire il cerchio del fuoco, anzi abbiamo disposto nuove pietre, su quattro delle quali Helori dipingerà... qualcosa legato a quattro cose... cosa?! :-) (chi è Salluo capirà)

Dopo un lauto pranzo, ed una discreta ed ispirante bevuta (sopratutto Sceal ed Elder...) c'è stato il tempo per provare la nuova fiaba, della quale non possiamo anticipare nulla. Le fate e la loro Regina non ci perdonerebbero mai per aver svelato i loro trucchi e segreti.

A Beltane ci si deve venire di persona...! Vi aspettiamo!

lunedì 24 febbraio 2014

Idromele?

Quarantun bottiglie scure riposano, da ieri pomeriggio, in una cantina...

Contengono un prezioso nettare, preparato con cura ieri, durante una giornata insieme.

Ora deve solo stare lì, riposare ed invecchiare, affinchè gli aromi si sposino al liquore.

Prima o poi, attorno al fuoco di magiche notti, danzeremo e creeremo nuovi mondi mentre questo profumato nettare scorrerà fra di noi.

Pregustiamo...